sabato 4 giugno 2016

COMPITI A CASA


Lei è una di quelle ragazze dalla pelle candida, i raggi del sole le fanno arrossare le guance, scoprire le spalle e scaldare l'anima, la brezza le scompiglia i capelli e la costringe a intrecciarli lungo la strada.
Oggi affronta  una di quelle giornate piena di doveri, ma allo stesso tempo piene di sole; è uno di quei giorni in cui le viene  tanto difficile ritagliarsi del tempo per godere  di questo splendore ed allora dopo aver passato un'intera giornata tra commissioni, scartoffie e libri si concede un'ora di relax, la sua ora!
Accende la musica ed apre la finestra per godere degli ultimi raggi di sole e sentire il cinguettio delle rondini che stanno per andare a dormire in quegli alberi immensi che si intravedono all'orizzonte. Si siede sulla sua sedia blu, appoggia i piedi sulla scrivania, spegne il suo smartphone, mette alle orecchie le cuffie guarda il cielo e stacca, stacca la spina dal mondo. Qui è dove si ritrova. 

La mente spazia da un pensiero all'altro, niente resta per troppo tempo ed intanto alle orecchie suonano i Buena Vista Social club con Guantanamera che le fanno socchiudere gli occhi grandi, agitare le mani verso l'alto, muovere la testa e scompigliare i lunghi capelli biondi. 
È tutto cosi perfetto, sessanta minuti solo per lei. 
Tutto d'un tratto si ritrova a pensare un secondo in più di quanto fatto fino a qualche istante prima, la mente elabora e si pone un quesito, uno di quelli che la fa sentire una scolaretta alle prese con un problema assegnatole alle elementari ma, il problema l'ha formulato la sua mente diabolica e la sua maestra di matematica Cettina non ha colpe, non le ha assegnato i compiti a casa.
La traccia dice ciò.
Se un anno è formato da 365 giorni e 6 ore, quanti giorni della tua vita hai vissuto in love?
Facendosi due calcoli approssimativi il risultato è duemilasettecentoquarantuno giorni. 
Ed allora si domanda ancora, ne è valsa la pena? 
Sono tanti i giorni segnati d'amore, segnati dal bene e dal male, sono tanti i giorni che l'hanno fatta ridere, sognare, vivere, incazzare, urlare, piangere, stare in ansia essere su di giri e mille altre emozioni ancora hanno  accompagnano questi duemilasettecentoquarantuno giorni. " Oggi crede che ne valeva la pena, ricorda e non trema, ricorda che quello che prima era un macigno adesso invece, è una piuma leggera che le solletica il cuore." Sono solo ricordi, buffi ricordi si ripete.
La musica cambia, adesso passa Say something di A Great big word e Cristina Aguilera e il cuore le batte forte, gli occhi le si spalancano e capisce che è il momento giusto per mettere fine a quegli attimi di introspezione, ricordi e relax per buttarsi a capofitto in quella lunga giornata ancora da finire. 
Sa che a volte quel che prende le sfugge tra le dita come la sabbia fine del mare, ma non smetterà mai di sperare che magari in un giorno non molto lontano  l'amore la raggiungerà proprio li, Sotto Casa per placare quella che è l'imperfezione della sua vita.

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